La Sna taglia il nastro ma chi collegherà allievi e territorio?
Opportunità per l'ospitalità del Chierese Il sindaco Ghio progetta un albergo diffuso
SANTENA In una prima fase i corsi saranno rivolti soltanto a dirigenti e funzionari pubblici del Piemonte. Poi, dalla primavera, dovrebbe diventare un punto di riferimento per il Nord-Ovest e, infine, per tutta Italia. Martedì mattina il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta e la presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione pubblica (Sna), Paola Severino, hanno inaugurato la nuova sede della all'ìinterno delle Scuderie di Villa Cavour sotto la regia del presidente della Fondazione Cavour, Marco Boglione.
Ma quanto sarà realmente un volano per Santena e per il Chierese? La ricettività del territorio è pronta ad accogliere centinaia di persone che verranno? E chi si occuperà di facilitarle nel trovare il luogo adatto dove soggiornare? Per adesso la Sna parte con le prime lezioni nella seconda metà di ottobre: un corso sul nuovo codice dei contratti pubblici per la stazioni appaltanti. Nelle settimane successive sono previsti corsi sulle misure per la digitalizzazione nel Pnrr, sulla leadership nella pa; su come motivare i collaboratori; sull'organizzazione e la gestione dei gruppi di lavoro…
Nei primi mesi alle lezioni parteciperanno 50 persone per volta; poi, dal 2023 i numeri dovrebbero raddoppiare. Per partecipare, l'ente pubblico di appartenenza (Comune, Città Metropolitana, Regione, Prefettura) dovrà fare domanda di iscrizione sul sito web della Sna. «All'inizio ci rivolgeremo soltanto agli enti del Piemonte, poi Santena dovrebbe diventare il polo formati vo del Nord Ovest», indica il vicepresidente della Sna, Remo Morzenti Pellegrini. Questo avverrà quando la Sna potrà lasciare le scuderie di Villa Cavour ed entrare in un nuovo complesso, progettato al posto dell'attuale Cascina Nuova in stato di abbandono. Sarà la "Fase 2", ma servono almeno 6 milioni di investimento. I tempi non sono certi, ma Morzenti Pellegrini ci crede: «Verrà creato un vero e proprio campus, con la possibilità di ricevere fino a 400 studenti. Prevede anche una foresteria gestita da noi».
A quel punto il respiro diventerà nazionale: «L'obiettivo è di attivare a Santena il corso concorso annuale per tutta la dirigenza dell`amministrazione pubblico!, che dura due anni. Succederà soltanto quando avremo disponibile una residenzialità in sede».
La Sna è stata presentata come un'eccezionale occasione di sviluppo per il territorio, facendo leva sui bisogni degli studenti di avere anzitutto un tetto e dei pasti. Gli operatori del Chierese sono stati chiamati ad attrezzarsi. Ma chi connetterà la scuola con il territorio? Per adesso, nessuno.
La Sna se ne tira fuori: «Noi portiamo avanti la didattica, la programmazione e l'organimrzione della scuola, non riusciamo a occuparci anche della logistica».
Quindi, la ricerca toccherà al singolo studente o all'ente che lo manda andare alla ricerca di alberghi e b&b? Nessuno li indirizzerà sul territorio? «Nei primi mesi gli studenti si fermeranno qui solo per la singola giornata, quindi non dovrebbero esserci particolari necessità», risponde il sindaco Roberto Ghio.
Dalla primavera, però, i flussi e le richieste dovrebbero aumentare. «Credo che la questione vada affrontata a livello di astretto del Commercio. Noi proporremo di creare un`applicazione per smartphone con l'elenco delle strutture. Ne discuteremo nelle prossime settimane e sono fiducioso che entro la primavera sarà pronta».
In particolare su Santena, Ghio vorrebbe lanciare il progetto dell'albergo diffuso progetto «Cercheremo di metterlo in piedi, attraverso un bando pubblico. I proprietari potranno organizzare la propria casa come un b&b e partecipare. Così creeremo un elenco delle strutture cittadine, che potrà essere consultato da chiunque vorrà dormire qui».
Rispetto alla ricettività esistente, qual è l'impressione di chi arriva da fuori? «Non conoscevo casi bene questa zona del Piemonte ammette l'ex ministra della giustizia Paola Severino – e la ritengo un posto straordinario, dove ritornerei volentieri per una vacanza. L'ospitalità mi è sembrata ottima (lei ha soggiornato a Pecetto, ndr) e credo che anche un "semplice" b&b possa soddisfare le esigenze dei nostri studenti».