Riapre alle visite la sala dedicata al primo presidente del Consiglio del Regno d’Italia
Il patrimonio storico-culturale di Palazzo Arsenale si arricchisce ulteriormente. La Scuola di Applicazione e Comando per la Formazione dell’Esercito di Torino ha allestito, infatti, una sala dedicata a Camino Benso Conte di Cavour, primo presidente del Consiglio del Regno d’Italia.
Inaugurato il 7 ottobre scorso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, questo spazio colmo di memorie è una raccolta di oggetti e di cimeli di uno dei più celebri protagonisti del Risorgimento, ricrea l’ambiente di lavoro che fece da sfondo alla nascita del suo pensiero politico, delle sue lungimiranti idee liberali e rappresenta l’attestato della forte volontà di «fare l’Italia».
Lo scrittoio dell’inizio del XIX secolo con fregi in bronzo, le poltrone Impero con teste dei maestosi leoni, pregiati tavolini, la legatura in pelle rossa con cifre in oro, i famosi occhiali da vista in metallo brunito sono orgogliosamente esposti nella sala dedicata a Cavour Insieme al suo busto in bronzo, al ritratto che ritrae il suo spirito indomito, alla sua pagella (con quel voto basso in condotta), al suoi scritti e alla sua sciabola. Una memoriale carico di ricordi e di un passato glorioso, un tesoro che rievoca la vita e l’impegno di uno degli attori principali della Rivoluzione Italiana messo a disposizione grazie alla collaborazione tra il Comune di Torino e la Soprintendenza ali Beni Culturali.
Questa bella iniziativa è il frutto di un sodalizio culturale tra il comandante della Scuola di Applicazione, e il generale di Divisione Mauro D’Ubaldi e il presidente della Fondazione Camillo Cavour, Marco Boglione. «Ci sono personaggi di cui non si può fare a meno di parlare», afferma il comandante D’Ubaldi, «Camillo Benso di Cavour è senza dubbio tra questi. Aleggiava da tempo la volontà di dedicare un luogo alla sua memoria affinché, anche visivamente, si potesse far tesoro del suo retaggio indimenticabile e di tutto quello che la sua opera, ancora oggi, rappresenta. Architetto di un’Italia unita, statista che traguardò una moderna idea di Europa, difensore appassionato delle libertà costituzionali e civili, in cui credeva strenuamente».
Il presidente Boglione chiosa: «Cavour è stato un uomo di rilievo non solo nazionale, ma europeo. Quello che rappresenta per Torino è la naturale conseguenza della sua statura politica Internazionale, oggi più che mai attuale. Un torinese non può che essere orgoglioso di avere come concittadino un padre della Patria che, al Congresso dl Parigi del 1856, rappresentò per la prima volta nella storia un piccolissimo Stato, il Regno di Sardegna, accanto a giganti come Francia, Regno Unito, Prussia e gli imperi russo, austro-ungarico e ottomano».
In collaborazione con l’Associazione Torinese Tram Storici e con l’Associazione Culturale «Le Vie del Tempo», da saluto 4 febbraio riprenderanno le visite delle sale aullche del del Palazzo Arsenale (prenotazione obbligatoria su https://torinomilitare.eventbrite.it) e il percorso sarà arricchito dall’apertura ai pubblico della Sala Cavour.