SANTENA Il Consiglio chiede alla Fondazione progetti e azioni per il complesso
La Fondazione Camillo Cavour è strategica per lo sviluppo di Santena e l`amministrazione comunale non può disinteressarsi del suo futuro. Serve un confronto con i suoi vertici, per ragionare su progetti e prospettive di comunità. A sollevare la questione il capogruppo del Cdu Roberto Ansaldi, che ha portato in Consiglio comunale preoccupazioni e voci che vorrebbero il Polo di piazza Visconti Venosta in difficoltà, nonostante l`incremento di attività fatto registrare negli ultimi mesi. Problemi legati soprattutto – ha detto il consigliere – ad aspetti finanziari imputabili ai ritardi nell`elargizione dei contributi di Regione Piemonte e Città di Torino (Regione Piemonte assicura un contributo di 96.000 euro, Città di Torino si impegna per 160.000 euro) e alla ormai prossima scadenza della convenzione, che vede proprio la città della Mole come proprietaria. «Siamo sicuri che Torino, dopo la scadenza del 2025, sia ancora intenzionata a occuparsi di un`istituzione tutto sommato lontana dal capoluogo come è il complesso cavouriano?», si domanda Ansaldi
Perplessità a cui si aggiunge anche la preoccupazione per le lentezze a cui sta andando incontro il progetto per il polo formativo della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, il cui campus dovrebbe trovare collocazione nella Cascina Nuova del memoriale di Camillo Cavour. «Noi pensiamo che la Fondazione possa e debba giocare un ruolo fondamentale per Santena, però occorre sedersi a una tavolo e ragionare sulIe scelte comuni da fare in un futuro ormai prossimo, perché complesso cavouriano e Santena devono aiutarsi vicendevolmente» auspica l’ex vicesindaco. Santena oggi contribuisce alle attività e al mantenimento della Fondazione con un finanziamento di 5.000 euro l`anno, puntualmente versati e più volte incrementati con capitoli straordinari per far fronte a spese impreviste o per ovviare ai ritardi di altri enti. E successo lo scorso anno per completare i lavori di manutenzione del parco o, ancor prima, per permettere la pavimentazione del camminamento esterno e la messa a norma dei percorsi per disabili e per le carrozzine. «Il nostro non è uno sforzo banale, dialoghiamo con la Fondazione e con i suoi soci e manteniamo costanti rapporti con Regione Città di Torino», assicura l’assessore Paolo Romano, che siede nel cda della Fondazione in rappresentanza della municipalità di Santena. «Vogliamo che la Fondazione abbia un futuro anche dopo il 2025 – concorda – e, per comprendere meglio intenzioni e progetti, nei prossimi mesi convocheremo in Consiglio comunale il suo prudente».
Marco Boglione, fondatore del gruppo BasicNet, la holding che controlla alcuni fra i più noti marchi di abbigliamento sportivo, è presidente della Fondazione Camillo Cavour dal febbraio del 2020. il suo mandato, come prevede lo Statuto, scadrà nel 2024, un anno prima della scadenza della convenzione con la Città di Torino. «Con lui e con il direttore, come già successo al momento dell`insediamento, potremo fare il punto della situazione e ragionare sui passi da intraprendere». Prima dell’incontro con Boglione, però, maggioranza e opposizione provvederanno a riattivare la “Commissione Cavour”, che fino allo scorso mandato amministrativo aveva il compito, all`interno del Consiglio comunale, di seguire e affiancare le attività della Fondazione. «Bene l`idea di lavorare in una commissione apposita – appoggia Ansaldi – ma dobbiamo ragionare seriamente su idee e progetti che sappiano unire comunità cittadina e polo cavouriano».