Ecco la carovana del Giro: 1800 persone da ospitare

24 Dicembre 2021

Presentata la tappa Santena-Torino del 21 maggio: «Ricadute enormi sulla reputazione di Santena e del Chierese»

SANTENA – La carovana rosa occuperà, per due notti, 1.800 posti letto sull’intero territorio della provincia sud, con ricadute importanti anche per bar, ristoranti e attività produttive. Ma soprattutto «lascerà un’eredità immensa per la città e il Chierese in termini di reputazione», ne è convinto il presidente della Fondazione Cavour, Marco Boglione. Sabato mattina, nella Sala Diplomatica del complesso cavouriano è stata presentata la partenza da Santena della 14ª tappa del Giro d’Italia 2022. Il 21 maggio si correrà infatti la Santena-Torino: 153 km di saliscendi sulle colline del Chierese, con un anello da percorrere due volte e passaggi ripetuti a Pecetto, Baldissero e Pino Torinese.

«Rappresenta un’opportunità eccezionale – esordisce il sindaco Ugo Baldi. – Ci presenteremo come un territorio coeso dal punto di vista agroalimentare, grazie al Distretto del cibo, e sarà un’occasione per mostrare la nostra attrattività turistica». L’assessore allo sport, Paolo Romano, parla di sogno finalmente realizzato, visto che dal 2014 provava a far partire il Giro dalla città. «Quando due anni fa Boglione ereditò la presidenza da Nesi, quel giorno gli confidai questo mio desiderio – racconta. – Lui mi rispose che l’avremmo realizzato. Grazie al suo contributo e a quello del consigliere regionale Davide Nicco, nel 2022 diventerà finalmente realtà».

A livello operativo è stato costituito il comitato di tappa. Presieduto da Marco Boglione e coordinato da Giuseppe Bellero, ne fanno parte 14 persone tra vertici del Comune, tecnici e Fondazione Cavour. Il gruppo lavorerà per garantire l’organizzazione e l’accoglienza di quella giornata, oltre agli eventi che si susseguiranno nei mesi precedenti l’arrivo della gara ciclistica.

«Pensiamo a una Notte Rosa, ad iniziative con le scuole, a vetrine tematiche negli esercizi commerciali, a menù dedicati nei ristoranti, a una lotteria…», accenna Romano. Il primo appuntamento è in programma il 26 gennaio, quando verrà illuminato di rosa uno dei monumenti rappresentativi di Santena, iniziando il conto alla rovescia a 100 giorni dalla partenza del Giro.

Il costo della partenza di tappa è di 110.000 euro più Iva e sarà coperto per almeno il 50% dalla Regione. La restante parte toccherà al Comune, che conta di coinvolgere sponsor privati: per questo ha creato dei pacchetti promozionali, che nelle prossime settimane saranno proposti ad aziende e attività commerciali e produttive del territorio. «E bisognerà coinvolgere anche gli altri Comuni del Chierese Carmagnolese», ricorda Baldi. Parallelamente verrà promossa la pratica sportiva nelle scuole, valorizzando le ciclabili presenti a Santena e nel Chierese. A giorni sarà messo online il sito web www.santenacittaditappa.it, dove si potranno trovare il programma, conoscere gli sponsor e seguire tutte le iniziative collegate; verrà creata anche una pagina Facebook dedicata.

È stata definita la logistica della partenza? Dove saranno posizionati il palco di presentazione degli atleti, le aree dedicate ai media, alla carovana e all’intrattenimento?

«L’organizzazione di Rcs ha effettuato un sopralluogo a fine novembre, ma ancora non ci ha comunicato niente: siamo in attesa di saperlo – risponde Romano. – Il fulcro sarà comunque tra la villa e piazza Martiri; verranno coinvolte anche piazza Aimerito, via Tetti Agostino e la nuova piazza Roma. Il percorso si snoderà nelle vie centrali, dando così visibilità sia agli aspetti storici e architettonici sia commerciali della città».

Esiste una stima delle ricadute economiche per Santena e il Chierese? Non si tratterà infatti soltanto della partenza di una tappa, ma l’intera giornata di corsa si svolgerà nel nostro territorio.

«L’area sud di Torino ospiterà per due notti consecutive 1.800 persone legate alla carovana, che qui dormiranno e mangeranno – risponde Boglione. – Questo rappresenterà un primo banco di prova per la ricettività del territorio, anche in vista dell’apertura della Scuola nazionale di amministrazione pubblica». Ma il Giro porterà con sé un valore intangibile: la ricaduta di immagine. «Bisogna cominciare a ragionare con schemi di valutazione diversi e pensare in grande. Dopo questo evento crescerà la reputazione di Santena e tutta la nazione saprà che l’Italia è partita da qui».



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