IL CASO Andò persa dopo il trasporto da Parigi a Torino
È stata ritrovata, grazie all’opera della Fondazione Cavour, la lapide della tomba di Virginia Oldoni Verasis, meglio nota come la contessa di Castiglione, la “femme fatale” che, su mandato del conte di Cavour, suo cugino acquisito, sedusse Napoleone III convincendolo a fare la guerra a fianco del Piemonte. Si erano perse le tracce della lapide da oltre vent`anni quando, in occasione del centenario della morte della donna, venne portata a Torino. La Fondazione Cavour, presieduta da Marco Boglione, contatterà al più presto, tramite vie diplomatiche, il Ministère de la Culture francese per concordare la destinazione finale. La lapide era tra i reperti della liquidazione del vecchio Premio Grinzane Cavour: Giuliano Soria l’aveva portata dal cimitero PèreLachaise di Parigi nel 1999, dove era stata sostituita con una copia, in occasione del centenario della morte della contessa, con l’accordo di provvedere, a proprie spese, al restauro. Le cose però La lapide è stata ritrovata dalla Fondazione Cavour andarono diversamente. La pietra infatti, una volta arrivata a Torino, non poté essere restaurata poiché Soria, morto nel 2019, fu implicato in gravi vicende giudiziarie, venendo condannato per l’uso illecito di contributi pubblici e i maltrattamenti di un giovane domestico straniero. L’istituzione da lui presieduta fu messa in liquidazione e la lapide finì abbandonata nel deposito di un`impresa edile che, nel frattempo, aveva cessato la propria attività. Se ne persero le tracce e soltanto oggi è stata ritrovata. In attesa che venga concordata la sua destinazione finale in accordo con le autorità francesi, la lapide è ora conservata nel parco cavouriano di Santena, in prossimità della prestigiosa Sala diplomatica del Castello.