Campus rimandato al ’24. Un colosso per bandiera

7 Aprile 2023

VILLA CAVOUR – Cda rinnovato, cambia lo statuto e si aspetta la Sna

Un cda rinnovato, l’attesa per i nuovi corsi della Sna e l’inserimento nello statuto della “mission” di valorizzare l’Unità d’Italia. In che modo? Per esempio, innalzando il tricolore più alto del mondo nel parco stoico, davanti alla villa.

La scorsa settimana si è riunito il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Cavour. Alla guida c’è sempre l’imprenditore Marco Boglione, mentre i vicepresidenti sono Marco Fasano e il consigliere comunale della Città di Torino Gavino Olmeo. La Regione ha nominato i componenti Edoardo Tamagnone, Lodovico Seppilli e Domenico D`Angelo; il Comune di Torino, proprietario del complesso, Renato Cigliuti e appunto Olmeo; la citta di Santena il vicesindaco Paolo Romano. I soci privati hanno indicato Fasano, Debora Paglieri, Maurizio Vitale e Maurizio Sella. Il bilancio consuntivo 2022 dev’essere ancora approvato e questo succederà nella prossima riunione, la cui data non è ancora programmata. Per questo motivo la Fondazione non fornisce numeri, anche se si vocifera di una chiusura in leggero attivo. «Il nostro compito è di mantenere il complesso con le contribuzioni che riceviamo, non tanto di fare utili – chiarisce il presidente Boglione – Nel 2022 abbiamo lavorato bene».

Inaugurato nella primavera del ’21, quello passato è stato il primo anno in cui il Museo Cavouriano ha aperto 12 mesi su 12 e senza particolari restrizioni Covid, se non nei primi tre mesi. I biglietti staccati sono stati 6.500. «Siamo soddisfatti del risultato perchè è difficile fare di più con le forze che abbiamo a disposizione. Oggi non siamo strutturati per realizzare grandi numeri. Cercheremo di fare sempre meglio, ma non possiamo pretendere». Completa il vicepresidente Fasano: «Osserviamo un ritorno dei gruppi e questo ci trasmette positività per il futuro. Abbiamo inoltre diversi eventi, anche di aziende private». Va invece un po’ a rilento la fase di avviamento della Sna, la Scuola nazionale dell’amministrazione pubblica. Dopo il taglio del nastro a settembre, con l’allora ministro Renato Brunetta, i primi studenti avevano riempito le sale delle Scuderie per alcuni corsi fra novembre e dicembre. Poi lo stop per le festività natalizie e l’attesa per un nuovo ciclo di lezioni. «Il cambio di governo ha allungato i tempi: ci aspettavamo una risposta sul programma un po` prima – ammette Boglione – Restiamo in attesa del nuovo calendario, che dovrebbe partire da settembre, ma speriamo anche prima. L’importante è che questa esperienza prosegua e questo ci è stato assicurato».

Prossimamente il cda lavorerà su alcune modifiche allo Statuto della Fondazione e sulla revisione della convenzione con la Città di Torino. «Vogliamo inserire la promozione dell`Unità d’Italia nello Statuto. Poi ci piacerebbe formalizzare il fundraising: oggi l’attività di raccolta fondi fra la gente non prevista».

La convenzione con Torino è invece in scadenza nel 2026, ma l’ente vuole ragionarci con calma, visto che l’ultimo rinnovo risale al 2006 e da allora sono cambiate un po’ di cose. «Aspettiamo le proposte della proprietà, poi valuteremo se farne alcune noi», anticipa Fasano. Come pensate di promuovere l’idea dell’Unità d’Italia? «Per esempio, attraverso il progetto dell’asta alta 51 metri, che vorremmo posizionare nel complesso – risponde il presidente – Tutte le mattine ci sarebbe l’alzabandiera, mentre la sera verrebbe ammainata: aiuterebbe la causa. Poi, c’è la ricorrenza del 17 marzo, che intendiamo spingere insieme alla novità delle Cavouriadi le proporremo in tutta Italia, tipo i Giochi della Gioventù». Intanto rallenta il progetto per trasformare Cascina Nuova in campus e sede definitiva della Sna. Servono circa 6 milioni, che ancora non ci sono: «I lavori non cominceranno quest’anno, ma nel 2024 – è fiducioso Boglione – Utilizzeremo questo tempo per trovare i fondi e definire al meglio il progetto. Intanto speriamo di ricevere i fondi del Pnrr per il parco storico: in ballo c’è un milione e mezzo».

Il progetto è riportare il parco alle fattezze originane del 1830 con la sistemazione dei percorsi, la sostituzione di piante secondo le tipologie ottocentesche, il rifacimento dei prati e arredi. Inoltre, un sistema di alimentazione dello stagno usando l’acqua piovana. Nel frattempo, in occasione della ricorrenza del 6 giugno (anniversario della morte di Cavour), verrà inaugurata la torre medievale Viscontea restaurata grazie alle risorse della Fondazione Crt. Da quel momento entrerà nel percorso di visita. Al primo piano, sono stati recuperati gli splendidi soffitti a cassettoni, gli affreschi e il grosso cantino sormontato dallo stemma dei Benso.



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