IL RESTAURO
Riapre dopo un restauro il Museo Memoriale Cavour, “museo boutique” come lo definisce il presidente della Fondazione Marco Boglione
L’inaugurazione c’è già stata, il 17 marzo scorso, in occasione del 160° anniversario dell’Unità d’Italia. Un’inaugurazione virtuale, a porte chiuse, con il taglio del nastro trasmesso in streaming sul canale YouTube della Fondazione Cavour. Virtuali, fino a oggi, anche le visite. Da domani, invece, il Castello in piazza Visconti Venosta 2 a Santena, dove nacque e visse il grande statista Camillo Benso conte di Cavour lo si potrà visitare in presenza, naturalmente su prenotazione (ingressi dal lunedì al venerdì alle 9, alle 11, alle 14,30, alle 16 e alle 17,30, per un massimo di sei persone alla volta). Riapre dopo 25 anni e dopo un accurato restauro il Museo Memoriale Cavour, “museo boutique”, come lo definisce il presidente della Fondazione Cavour Marco Boglione, e centro permanente di studi cavouriani.
«Abbiamo ricostruito dopo un importante restauro una delle residenze più antiche della storia – è ancora Boglione – dove si possono ammirare le opere di tutta la vita dello statista piemontese. È il completamento di un lungo percorso avviato 10 anni fa, anche se i lavori veri e propri si sono conclusi in tre anni». Gli interventi hanno riguardato il restauro e l’allestimento anche di apparati multimediale in tutti gli ambienti inseriti nel percorso museale. «Non abbiamo sciabole e oggetti particolati – sottolinea Marco Fasano, direttore della Fondazione -, ma c’è la stanza dove Cavour è morto e tanti oggetti a lui appartenuti, come il necessaire da viaggio, la coppa in porcellana di Sèvres regalo di Napoleone III in occasione del Congresso di Parigi, la collezione della Santissima Annunziata donata da Vittorio Emanuele II». Il percorso di visita si sviluppa su tre piani e prende vita al piano terra dalla grande sala settecentesca delle cacce affacciata sul parco, riportata al suo antico splendore e ai suoi colori originali. Accanto a questa, tra le altre, anche la sala da pranzo, impreziosita dalle nature morte di Crivelli, e la stanza della marchesa Filippina di Cavour con il prezioso tetto a baldacchino.
Al primo piano un piccolo salotto stile impero evoca la nascita di Cavour, avvenuta il 10 agosto 1810. Di grande interesse anche la biblioteca che conserva preziosi documenti storici, mentre al secondo piano nella suggestiva “sala cinema” trova spazio l’avvolgente racconto dell’epopea cavouriana. dai patti di Plombières alla seconda guerra di indipendenza, alla proclamazione dell`llnità, fino all’improvvisa morte di Cavour, avvenuta a Torino il 6 giugno 1861.
L’appartamento torinese è stato qui ricostruito con i suoi arredi originali, la scrivania personale di Camillo, il letto dove spirò, i cimeli del nipote Augusto caduto a Goito nel 1848. L’inaugurazione ufficiale sarà il 6 giugno, anniversario della morte.