Sala diplomatica
Tra il castello e la torre
Tra il castello e la torre si trova l’importante Sala diplomatica costruita da Carlo Ottavio Benso nel 1720 sotto la direzione dell’architetto Francesco Gallo.
La Sala diplomatica venne così chiamata in quanto utilizzata per le riunioni politiche di Cavour. Lunga 20 metri e larga 9, era stata voluta negli anni 1780/90 da Giuseppe Filippo Benso di Cavour che, per la sua realizzazione, aveva scelto un raffinato gusto classico.

Per la decorazione delle pareti si erano ripresi motivi allegorici con teste di leoni, con trofei rappresentativi delle arti e delle scienze, ad esempio strumenti per la scultura, la zampogna per la poesia, la tavolozza per la pittura, motivi simbolici per la geometria, l’astronomia, le scienze naturali, la geografia, il teatro e la musica. Altri intrecci a racemi vegetali negli otto medaglioni a mandorla, grottesche animistiche, erme alate, gru stilizzate, anfore, nel gusto dei Wedgwood e del Bonzanigo.
Nel pavimento si possono osservare due stemmi; l’uno dei Visconti Venosta che rappresenta un serpente che divora un saraceno, l’altro dei Benso che rappresenta uno scudo d’argento con tre conchiglie d’ore in campo rosso.