Salotto dorato "lascaris"

Camera di rappresentanza nel castello di Santena, direttamente collegata con il Salone centrale delle cacce.

Porte e specchiere risaltano con cornici finemente scolpite e dorate di cui si nota l’eleganza e la ricchezza dell’ornato ad intaglio con motivi a volute, a fogliami fioriti e a palmette in stile rocaille databili intorno alla metà del Settecento.

Le tre specchiere contengono interessanti ritratti ovali: due sono databili intorno al secondo quarto del Settecento e rappresentano il “Marchese di Avigliana” (Giuseppe Vittorio Carron di San Tommaso) e un personaggio femminile non identificato, entrambi in tenera età.

Il terzo, rappresenta “Don Giuseppe Lascaris di Ventimiglia, Marchese della Rocchetta, del Varo, Viceré di Sardegna e Grande di Corona”, ed è inserito in una decorazione costituita da un serto di alloro recante in alto un fiocco appeso ad un finto gancio, apparato decorativo che compare a modo di collage anche nei dipinti delle altre due specchiere.

E ancora due magnifici sofà d’angolo in legno delicatamente scolpito e dorato a motivi vegetali, le cui linee elegantemente incurvate e il tessuto di lampasso antico color rosso, rimandano ai fasti degli arredi in voga alla metà del Settecento.