Cronologia Cavouriana
11 gennaio, giovedì: la negligenza nel tenere in ordine gli appunti di matematica gli costa l’esclusione dal passaggio comune;
28 gennaio, domenica: un nuovo provvedimento di punizione prevede che “il Signor Cavour essendosi oggi reso riprensibile col frapporre ostacolo ed inutili difficoltà al solito servizio della squadra di cui egli fa parte, e deve seguire tanto nell’interno e principalmente fuori dell’Accademia in pubblico, ciò che rende tanto più grave il di lui mancamento, sarà posto in sequestrazione permanente sino a nuovi ordini durante la giornata”;
15 febbraio, giovedì: “La sfavorevole nota rossa è stata, per la classe di calligrafia, incontrata non senza scandalo dei superiori dal sig. Cavour”;
17 febbraio, sabato: “Il sig. Cavour ha riscattata la propria nota rossa del dì 15”;
22 marzo, giovedì: “Il Signor Cavour, recidivo per ben tre volte in grave trasgressione degli ordini disciplinari appo i tre dicasteri, sarà tenuto nella sequestrazione fino a nuovo ordine”;
4 maggio, venerdì: “Cavour è capace di essere ammesso alla prima comunione Pasquale. Sono incapaci per demeriti d’ignoranza li signori…”;
24 giugno, martedì: “Il sig. Cavour per tre note favorevoli di altrettanti superiori, di cui due primari nel dicastero militare, e uno superiore di studio, ha meritato la menzione d’onore”;
26 giugno, giovedì: scrive alla madre;
12 luglio, giovedì: visita di papà Michele a Camillo nel parlatorio dell’Accademia militare;
13 luglio, venerdì: scrive alla nonna;
2 agosto, giovedì: “All’invito fatto ai signori allievi di esternare gli intimi sensi del giusto loro dolore per la perdita del nostro fu Comandante Generale di sempre onorevole e cara rimembranza, corrisposero più espressamente quelli allievi che in iscritto procurarono di accennare la somma dei meriti di quell’insigne e virtuoso personaggio. (Seguono i nomi degli allievi notati i primi per merito della composizione; gli altri sono scritti, secondo l’ordine della presentazione del lavoro, in numero di 13; fra essi Cavour è iscritto il 12°). Il Comandante ha deciso che la presente menzione all’Ordine sarà tenuta in conto di merito a tutti li signori alunni predetti per alcuno speciale favore in quell’incontro, che opportunamente sarà trascelto dai superiori. Che intanto il presente articolo d’Ordine sarà; per onore di essi allievi ricopiato per essere in foglio a parte inserito nel libro dove sono stati raccolti tutti i documenti relativi alla dolorosa perdita di cui si tratta”;
10 agosto, venerdì: compie undici anni;
31 agosto, venerdì: “Il sig. Cavour si è fatto impegno a conseguire la menzione d’onore (due giorni consecutivi)”;
26 dicembre, mercoledì: “Il sig. Cavour ha meritato questa sera stessa la nota rossa dal Dicastero degli studi”;
30 dicembre, domenica: “Si concede la menzione del riscatto della nota rossa al sig. Cavour”.
28 gennaio, lunedì: “Questa medesima licenza (la libera uscita per domani) è conceduta ancora all’allievo sig. Cavour per la circostanza che nella famiglia di lui per ragione della discendenza materna si celebra per antichissima consuetudine la memoria del glorioso santo Vescovo Francesco di Sales, solennizzato dalla Chiesa il dì 29 gennaio”;
29 gennaio, martedì: in permesso dall’Accademia mangia a Palazzo Cavour a Torino, assiste alla messa detta nella cappella all’interno del Palazzo e va al “gran teatro” a vedere un’opera;
8 febbraio, venerdì: scrive allo zio Aynardo;
19 febbraio, martedì: “Sono colpevoli di grave disubbidienza al superiore in uffizio li signori Cavour e X... i quali nella scuola n. 4 si son fatti lecito di ricusare l’osservanza degli ordini generali delle scuole, secondo era stato loro imposto dal professore della classe n. 4. Gli allievi suddetti staranno col pane e acqua sequestrati per tre giorni compreso quello d’oggi con attribuzione bensì; a ciascuno di essi della nota rossa dal Dicastero delle scuole”;
26 febbraio, martedì: “Li signori Cavour ed X... hanno riscattato la rispettiva nota rossa con cinque note favorevoli d’altrettanti superiori”;
7 aprile, domenica: “Con molta soddisfazione si concede la semplice menzione d’onore al sig. Cavour”;
16 giugno, domenica: di sera il fratello Gustavo parte per Santena;
21 giugno, venerdì: da Torino scrive alla zia Pauline de Roussy;
24 giugno, lunedì: Gustavo parte con la mamma Adele e gli Auzers per Valdieri;
26 giugno, mercoledì: “Il sig Cavour ha con 9 note bianche meritata la triplice menzione d’onore, alla quale ha col suo favorevole ragguaglio aperta la strada il prefetto sig. cav. Pallavicini”;
16 luglio, martedì: visita di zio Franchino a Camillo;
17 luglio, mercoledì: Camillo è caporale “d’école de français” e porta i galloni. Scrive alla nonna;
18 luglio, giovedì: passa il giorno del suo onomastico in Accademia;
31 luglio, mercoledì: Agilberto e Demetrio Turinetti di Priero entrano in Accademia. Da Torino informa la mamma delle lettere inviate al Tonnerre e a Pauline de Sales;
10 agosto, sabato: compie dodici anni;
5 settembre, giovedì: con passeggio militare arrivano alla mezza a Ivrea. Erano partiti da Foglizzo alle 4 e mezza per Ivrea. Erano alloggiati nel seminario ed avevano ricevuto l’accoglienza della cittadinanza con la banda musicale. Da Ivrea scrive al fratello Gustavo;
2 ottobre, mercoledì: da Torino scrive alla nonna;
18 novembre, lunedì: da Torino scrive alla mamma.
8 gennaio, mercoledì: sospeso dal “pigliar parte alle esercitazioni teatrali”;
13 gennaio, lunedì: “Il sig. Cavour nell’ora delle esercitazioni di fanteria dalle 4,30 alle 5,30 di sera si tratterrà nello studio assegnato per la scuola straordinaria di lingua francese retta dal signor professore Bertherat, sotto la vigilanza del quale starà per detto tempo e sino a nuovo ordine l’allievo di cui si tratta”;
28 gennaio, martedì: “Il sig. Cavour ha meritato onorevole menzione per dichiarazioni e note favorevoli dei signori superiori; e gli si concede la libera uscita per domani, festa di S. Francesco di Sales.”;
2 marzo, domenica: “Il sig. Cavour sarà liberato dalla sequestrazione.”;
12 giugno, giovedì: incontra il papà nel parlatorio dell’Accademia; scrive alla nonna;
10 agosto, domenica: compie tredici anni;
12 agosto, martedì: “Sarà immediatamente posto in arresto maggiore il signor allievo Cavour” per undici giorni “per avere tenuto libri senza licenza dei superiori”;
23 agosto, sabato: “Il sig. Cavour sarà liberato dagli arresti maggiori”;
28 agosto, giovedì: “Il sig. Cavour con nota di tutti i diretti signori suoi superiori ha meritato il riscatto della sua nota rossa”;
2 settembre, martedì: inizia il passeggio militare – di cui tiene una relazione scritta per obbligo scolastico – con 86 colleghi d’Accademia. Partenza da Torino, si fermano a Stupinigi per mangiare; riprendono la strada di Pinerolo, passano a None, Airasca e, prima di arrivare a Pinerolo, a Riva. Alloggiano in un castello su una collina, chiamata Monte Oliveto;
4 settembre, giovedì: lasciano Pinerolo e prendono la strada per la Francia. Dopo due ore di marcia entrano nella valle di Perosa e alle 5 di pomeriggio arrivano a Fenestrelle, dove alloggiano presso il forte di San Carlo;
6 settembre, sabato: lasciano Fenestrelle e prendono la strada del Colle dell’Assietta, dove arrivano dopo 5 ore di marcia. Dormono a Oulx;
7 settembre, domenica: Oulx;
8 settembre, lunedì: rimangono a Oulx, ma fanno una gita ad Exilles;
9 settembre, martedì: prendono la strada per Cesana, vanno a visitare la strada per il Monginevro e tornano a dormire a Cesana;
10 settembre, mercoledì: prendono la strada per Fenestrelle, attraversando Sestrieres, Manaducal (Champlas du Col?), Sestiere e Traverses. Da Fenestrelle arrivano a Pinerolo, alloggiando nel medesimo posto dell’andata;
11 settembre, giovedì: abbandonano Pinerolo in direzione Torre Pellice, attraverso Bricherasio, Villar, Bobbio Pellice. Visita al Castello di Mirabocco;
12 settembre, venerdì: ritornano a Torre Pellice;
13 settembre, sabato: vanno a Barge, ma le forti piogge fanno cambiare il programma. Anziché andare a visitare il Monviso e la Val Maira, decidono di tornare a Torino per Saluzzo;
18 settembre, giovedì: è ancora a Barge bloccato dalla pioggia; scrive alla mamma; partono da Barge arrivando a Saluzzo dove alloggiano in Seminario. L’indomani partono per Fossano, dove arrivano la sera, facendo una deviazione per Villafalletto. L’indomani visitano Fossano e l’Ospedale;
24 settembre, mercoledì: prendono la strada per Racconigi, fermandosi a Savigliano per mangiare ed attraversando Cavallermaggiore;
25 e 26 settembre, giovedì e venerdì: rimangono a visitare il Castello e il Parco di Racconigi;
27 settembre, sabato: partono per Bra, attraversando Caramagna, Sommariva del Bosco, Sanfré;
29 settembre, lunedì: arrivano a Torino sotto una pioggia spaventosa dopo aver attraversato Sommariva e Carignano;
30 settembre, martedì: riceve la visita in Accademia del papà, di zio Franchino e di zia Henriette;
fine settembre: la sua Relazione su un passeggio militare viene pubblicata sul volume Viaggio Valli Cozie 1823;
1° ottobre, mercoledì: da Torino Cavour, insieme all’abate Frèzet, scrive alla nonna.
27 aprile, martedì: diventa cadetto nell’Arma del Genio;
29 maggio, sabato: da Torino scrive alla zia Victoire;
9 luglio, venerdì: viene nominato paggio del Principe di Carignano;
10 luglio, sabato: incontra l’abate Tosti;
12 luglio, lunedì: riceve la visita di Marina e della contessa Malines all’Accademia. Scrive a Gustavo;
17 luglio, sabato: viene comunicato al Comandante dell’Accademia la nomina a paggio di Camillo;
19 luglio, lunedì: lieve indisposizione (mal di testa);
20 luglio, martedì: scrive al padre;
23 luglio, venerdì: riceve la visita del padre dalle cinque alle otto;
24 luglio, sabato: scrive alla nonna raccontandole che da un po’ di tempo fa colazione con pane, “orgeade” e latte;
26 luglio, lunedì: dall’Accademia scrive al padre rassegnandosi a essere paggio;
10 agosto, martedì: compie quattordici anni;
2 settembre, lunedì: dalla vigna scrive alla zia Victoire;
24 ottobre, domenica: in libera uscita dall’Accademia trova a casa il papà in via di guarigione e la madre;
25 ottobre, lunedì: scrive alla zia Henriette.
12 gennaio, mercoledì: da Torino scrive a zia Victoire;
15 marzo, martedì: è escluso dagli esercizi di equitazione per esservisi mostrato “sommamente trascurato”;
16 marzo, mercoledì: viene messo agli arresti “sino a nuova disposizione” per avere “formalmente disubbidito al superiore primario signor prefetto d’ispezione”;
19 aprile, martedì: finisce di nuovo “in arresto sino a nuovo ordine”, perché “ha niegato ubbidienza all’ufficiale aiutante, poi ha risposto arrogantemente”;
30 luglio; sabato: a soli quindici anni viene nominato sottotenente;
17 settembre, sabato: da Torino scrive alla mamma Adele, che si trovava a Genève;
12 novembre, sabato: porta per la prima volta le spalline di ufficiale, pur continuando i suoi studi all’Accademia;
22 marzo-26 agosto: esami finali su un vasto arco di materie, conseguendo 50/50 in quasi tutte le discipline;
30 luglio, domenica: è nominato sottotenente d’armata, rimanendo nell’Accademia;
10 agosto, giovedì: compie sedici anni;
16 settembre, sabato: viene promosso luogotenente del R. Corpo del Genio, e finisce il periodo all’Accademia;
27 settembre, mercoledì: ottiene un congedo di quaranta giorni;
ottobre: lunga malattia.
12 gennaio, venerdì: promosso luogotenente di 2ª classe;
10 febbraio, sabato: inizia il servizio presso la Direzione del Genio di Torino;
4 agosto, sabato: va a Santena per il fine settimana;
5 agosto, domenica: da Santena scrive allo zio Aynard;
10 agosto, venerdì: compie diciassette anni;
29 agosto, mercoledì: ottiene un congedo per affari di famiglia;
settembre: viaggio e soggiorno a Ginevra fino a dicembre.
29 gennaio, martedì: da Torino scrive allo zio Jean-Jacques de Sellon;
4 aprile, venerdì: da Torino scrive allo Jean-Jacques de Sellon;
16 giugno, lunedì: scrive allo zio Jean-Jacques de Sellon;
18 luglio, venerdì: scrive alla mamma, che sta a Valdieri;
4 agosto, lunedì: scrive alla mamma, che sta a Valdieri;
10 agosto, domenica: compie diciotto anni;
19 ottobre, domenica: scrive alla mamma da Nizza, raccontandole il viaggio da Torino attraverso il Col di Tenda;
25 ottobre, sabato: trasferito a Ventimiglia per lavori di fortificazione;
20 novembre, giovedì: riceve una lettera dallo zio de Sellon;
21 novembre, venerdì: scrive alla madre da Ventimiglia;
24 novembre, lunedì: scrive da Ventimiglia alla nonna;
27 novembre, giovedì: nascita di Augusto, primogenito di Gustavo e nipote di Camillo;
30 novembre, domenica: scrive al fratello Gustavo;
16 dicembre, martedì: scrive allo zio Jean-Jacques, incominciando ad esprimere idee più pragmatiche rispetto allo zio;
19 dicembre, venerdì: da Ventimiglia scrive alla nonna; al mattino riceve una lettera dallo zio Franchino;
20 gennaio, martedì: scrive alla nonna Philippine;
1° febbraio, domenica: da Ventimiglia scrive alla nonna Philippine;
15 febbraio, domenica: da Ventimiglia scrive alla cugina Adèle Maurice;
25 febbraio, mercoledì: trasferito al forte di Exilles per lavori di fortificazione;
5 marzo, giovedì: da Torino scrive allo zio Jean-Jacques de Sellon;
giugno: trasferito al forte di L’Esseillon, nei pressi di Modane;
5 giugno, venerdì: dal forte di L’Esseillon, nei pressi di Modane, dove era stato trasferito, scrive alla nonna Philippine;
9 luglio, giovedì: da L’Esseillon scrive alla nonna;
10 agosto, lunedì: compie diciannove anni;
11 agosto, martedì: da L’Esseillon scrive alla madre, dopo aver passato la mattina sulla “grande route” in attesa del marchese d’Yenne;
agosto (fine di): ottiene un congedo di tre mesi;
20 agosto, giovedì: da L’Esseillon scrive alla nonna descrivendole i preparativi del viaggio in Svizzera;
4 settembre, venerdì: da Le Bocage scrive alla madre, comunicandole di essere già andato al mattino a Genève per fare degli acquisti;
7 ottobre, mercoledì: scrive al fratello da Genève;
9 ottobre, venerdì: scrive alla nonna da Le Bocage;
9 novembre, lunedì: da Santena, insieme alla madre, scrive alla cugina Adèle;
28 novembre, sabato: da Torino scrive allo zio De Sellon e alla cugina Amèlie;
16 gennaio, sabato: scrive allo zio Jean-Jacques de Sellon;
19 marzo, venerdì: da Torino scrive alla cugina ginevrina Adèle Maurice, lamentando, tra l’altro, le cattive condizioni di salute in cui si trova lo zio d’Auzers;
29 marzo, lunedì: viene trasferito alla Direzione del Genio di Genova. Incontra la marchesa Anna (Nina) Giustiniani;
31 marzo, mercoledì: da Genova scrive alla zia Cécile de Sellon;
21 maggio, venerdì: pranzo presso il ristorante “Michel”;
22 maggio, sabato: da Genova scrive al fratello Gustavo rallegrandosi perchè incomincia a capire il “Galignani’s Messenger”;
25 maggio, martedì: va a mangiare sulla fregata “Berold”, comandata dal De Viry e poi gioca a short whist;
17 giugno, giovedì: da Genova scrive alla nonna Philippine;
10 agosto, martedì: compie vent’anni;
3 ottobre, domenica: mangia con Fabio Pallavicini;
4 ottobre, lunedì: da Genova scrive allo zio Franchino; mangia con David-Julien De la Rüe a Menthon;
23 ottobre, sabato: da Genova scrive allo zio Jean-Jacques de Sellon d’Allaman;
28 ottobre, giovedì: arriva a Genova il re Carlo Felice;
30 ottobre, sabato: da Genova scrive alla madre, informandola di aver saputo della decisione di Gustavo e di Adelaide di allontanare Giuseppina Lascaris dal marito;
15 novembre, lunedì: da Genova scrive alla zia Victoire e alla mamma lamentandosi per la pioggia, ma rallegrandosi perchè un servitore di casa Cavour gli ha portato gli stivali;
27 novembre, sabato: promosso luogotenente di 1ª classe;
2 dicembre, giovedì: riceve a Genova una lettera scritta dal padre il 27 novembre e alla quale risponde il giorno stesso;
24 dicembre, venerdì: da Genova scrive a Monsignor Tosti;
27 dicembre, lunedì: viene promosso primo tenente e viene assegnato alla Direzione del Genio di Torino.