In Paradiso, troneggia Garibaldi che ha alla sua destra Cavour, il quale appare con l’espressione seccata che assumeva ad ogni esecuzione musicale. A sinistra, Cialdini. Gli angeli tubolari sono G. Verdi ed il Caricaturista stesso. Ricasoli è il violinista. Nell’Inferno, Satana è Franceschiello circondato dalle corti borbonica e pontificia. Il diavolo cuoce allo spiedo i banditi calabresi, grande sostegno dei due regimi. Napoleone III è trasportato da un angelo perplesso che dice nel suo fumetto: «Chisto non saggio addò cancaro l’aggio da portà»! (Questo non so dove diamine cacciarlo!)
Melchiorre Delfico Arlecchino