(Immagine: Archivio Fondazione Camillo Cavour)
Primogenita del conte Jean-Gaspard de Sellon, nacque a Ginevra il 7 febbraio 1777.
Molto bella, di carattere forte e volitivo, di lei s’invaghi in un primo tempo il padre di Camillo – Michele.
La ragazza però, ambiziosa e desiderosa di un patrimonio più sostanzioso, accettò volentieri la proposta di Philippine De Sales, che – per sviare le attenzioni del figlio – le presentò il conte Louis Blanchard Roero de La Turbie, ex ambasciatore del regno sardo a San Pietroburgo e proprietario della magnifica tenuta di Ternavasso, non lontana da Santena, un miglior partito di elevata condizione sociale.
(Immagine: Archivio Fondazione Camillo Cavour)
Dopo il matrimonio, celebrato il 21 giugno 1804, gli sposi si trasferirono a Parigi, poiché il conte La Turbie fu nominato ciambellano di Napoleone e – fra le amicizie parigine – frequentarono assiduamente Hughues-Bernard Maret, il potente Ministro degli Esteri e Segretario di stato.
Il matrimonio però fu di breve durata: dopo soli nove mesi Victoire lasciò il marito a causa dei continui maltrattamenti e si rifugiò presso la sorella a Palazzo Cavour, in attesa della separazione legale.
Dal 1808 condivise con Philippine de Sales i lunghi anni di servizio presso la principessa Pauline Borghese, nata Bonaparte, in veste di dama di compagnia.
Nel 1815, rimasta vedova del primo marito, sposò il duca Jules-Gaspard-Aynard de Clermont-Tonnerre (rimasto vedovo dopo la morte di Modeste de Bruc de Montplaisir), Pari di Francia, col quale visse a Parigi, a Ginevra ed infine a Torino, in un’ala di Palazzo Cavour.
Condusse vita brillante, sempre vestita con gran ricercatezza, e intrattenne nel suo salotto le più eminenti personalità.
Rimasta vedova per la seconda volta, visse stabilmente a Torino, trascorrendo lunghi soggiorni nel castello di Santena.
Morì il 18 gennaio 1849, pochi mesi prima della sua grande amica Philippine de Sales e fu sepolta a Santena nella tomba della famiglia Cavour.
Soprannome: Victoire, sonchenote, Victio, Victoire de Clermont-Tonnerre, tante, chère tante, Victoire de Sellon d'Allaman, Mme de Tonnerre, tante de Tonnerre, ma tante Tonnerre, tante Victoire, ma tante, Vittoria